martedì 26 febbraio 2013

Moda e riciclo_H&M ti regala 5 euro per ogni busta!

Salve!
Percorrere in media 6 km al giorno per seguire i corsi (!!!) sta portando i suoi buoni risultati. Spesso corro come una forsennata cercando di non travolgere i passanti, altre volte la prendo con più filosofia e passeggio con spensieratezza sbirciando le vetrine e lo streetstyle napoletano con notevole interesse.
Giovedì avevo un grosso ombrello e sotto la pioggerellina incessante, invasata da uno strano positive mood, ho fatto un giro da H&M.
Oltre al consueto giro tra i piani e al bottino low cost tendenzialmente standard fatto di eccentricità abbordabili e basic passpartout, ho scoperto l'iniziativa H&MConscious ed ho pensato di condividerla. 
H&M sta promuovendo l'eco-iniziativa per il recupero ed il riciclo dei capi usati perchè, secondo lo slogan proposto, la moda non merita di finire nei rifiuti!


Eh beh_accidenti se siamo d'accordo!
Tutti gli store raccoglieranno i capi riconoscendo un buono sconto di 5 euro per ogni borsa di abiti usati utilizzabile per acquisti non inferiori a 40 euro, i capi poi saranno selezionati per prendere strade alternative, usato, riutilizzo, riciclo o trattamento per produrre energia.


In più ogni kilogrammo di abiti raccolti verranno donati 0,02 euro a Save the Children Italy.

Per farla breve...a prescindere dall'ordine che teniamo negli armadi, abbiamo tutti cataste di abiti smessi o che semplicemente non utilizziamo più, in alcuni casi conviene tenerli sott'aceto...e conservarli per tempi migliori augurandosi che tornino di moda, in altri casi invece i nostri abiti devono, ribadisco devono trovare strade più produttive ed entusiasmanti come quelle del riciclo. E se riciclando e alleggerendo i cassettoni risparmiamo anche qualche euro credo sia il caso di procedere con un certo entusiasmo!!;-) 
Go!



sabato 23 febbraio 2013

Pucci_rebel! FW2014 #MFW

Dopo la sfilata sono un pò perplessa...
ci penso su qualche minuto, metabolizzo le immagini e mi illumino. E' stato uno show bellissimo!

Ricompongo le sensazioni e realizzo che la donna di Pucci è una ribelle, come piace a me. 
Aristocratica e dispettosa, reinventa le regole e i pattern mescolandoli con cipiglio chic e ed impone la sua unicità.

Dietro una carrellata di bambole con frangia e capelli lunghi, labbra nude e eye liner spesso e curvo, rivedo l'hairstyling di Barbie, il look e l'aria maliziosa di Brigitte Bardot in "Je joue" e mi diverto pensando alla provocazione. Donne perfette e tutte uguali ma follemente diverse, prive di accessori, orpelli e fronzoli, vestite di ineffabili sete stampate dai colori tenui accostate a fantasie strong e stivali che sembrano collant o lunghissime autoreggenti. 


Queste amazzoni d'alta società incedono in abito corto, vestite di decori e ghirigori che compongono le fantasie ed i ricami degli abiti neri e rosa pallido/avorio, ricchi di delicate trasparenze e lavorazioni vedo non vedo, audaci e compite allo stesso tempo. 

  

Riccioli e ricami dalle stampe passano al tulle fino ad arrivare al camoscio degli stivali trasformandolo in un damascato ton sur ton, chiave di volta di look, stranamente monocromi.


Cavallino zebrato, astracan, camoscio e mongolia fanno capolino e rappresentano vezzi lussuosi e capricciosi. 




Peter Dundas incanta senza stravolgere l'essenza del brand, stupisce dando nuova vita a stampe e accostamenti cromatici già visti e diverte utilizzando in chiave provocatoria gli stereotipi con modelle perfette che sembrano stranamente vive, quasi diverite!;-) wow!

foto da Grazia.it

mercoledì 20 febbraio 2013

Gucci_FW2014_#MFW

MFW 2013 poche chiacchiere e contenuti selezionati.

Gucci, arrivo in ritardo (...) e mi perdo il fermento e le prime uscite, con un pò di afflizione mi rilasso e mi immergo nell'universo di Frida Giannini

Donne spavalde, amazzoni chirurgiche solcano una passerella senza tempo, sono audaci e decise , il passo è privo di qualsivoglia titubanza o incertezza, procedono spedite, dominano, hanno completamente il comando. 

Un comando elegantissimo, mai sfacciato, fatto di un controllo serio e meticoloso di ogni dettaglio.
Sagome lineari ed essenziali, gonne al ginocchio e palette cromatiche piene dal burgundy/pink all'oro, passando per il marrone, il verde ed il polvere che assumono note cangianti e luminosissime.


Stampe finte o reali a metà tra la Scozia, il tweed ed il pied de poule cangianti su base nera e laminati oro/bordeaux/verde.


Stivali altissimi dal gambale compatto ed alto che si perdono sotto longuette dal design essenziale e sensuale ed ancora francesine lievemente stringate dai bordi voluttuosi in pelle lucida, borse molto serie come fossero cartelle spigolose da affari. Per tutti gli accessori la variante audace e vezzosa è il pitone.


Per la sera l'eleganza di tute o abiti lunghi in raso monocolore tendenzialmente nero conquista la scena, con decorazioni effetto pavone per le piume dello spettro dal turchese al verde, adagiati su una trama reticolare e trasparente.


Ed infine tornano i collant in microrete per donne leader lontane dalla logica dell'oggetto-manichino.

lunedì 18 febbraio 2013

Bianca Balti best dressed_senza rivali!

So bene di essere di parte e non non esprimere un giudizio obiettivo, 
ma devo essere sincera, quando ho visto Bianca Balti a Sanremo mi sono emozionata!

Cinque total look Dolce & Gabbana sfoggiati con un nude look che solo la Balti poteva permettersi ed uno shatush a dir poco audace.
Facile, dato il tenore modaiolo del Festival, affidarle l'oscar della Best Dressed!

Ha esordito scalza con un abito lungo sagomato in pizzo, con maniche a sbuffo e corpetto stringato a balconcino, in un avorio candido e meravigliosamente vintage. A completare il look orecchini giganti chandelier in oro opaco e lievemente brunito.




Il secondo look più semplice è stato un tailleur sui generis con profili in raso e bolerino corto. Senza accessori con decolletè operate.



Il terzo outfit è stato un abito lungo in pizzo steccato e sempre sagomato con effetto nude smorzato da coulotte ed underwear, lieve strascico e tanto Sicilian lace. Imponenti croci gioiello con grossi pendenti e roselline come accessori.



L'ultimo abito, in pizzo rosso lungo con maniche lunghe e decolletè rosse ed oro le dava un'aria magnetica e fresca. Un rosso corallo, luminosissimo e non scontato con underwear inaspettatamente bianco a contrasto.


Bella come non mai, spontanea e tratti un pò ridanciana, vicina alla stereotipo della modella silenziosa, ha saputo divertirsi e ironizzare sulle gaffes che non si è fatta mancare. Il make up non ha aggiunto nulla alla sua bellezza sfacciata, delicata ed un pò imperfetta. Potevano renderla assolutamente impeccabile ma per scelte stiliste l'hanno lasciata così, naturalmente meravigliosa.


domenica 17 febbraio 2013

Sanremo2013_lafinale

Salve a tutte!
Abbiamo archiviato la questione Sanremo con la vittoria di Marco Mengoni, bellissimo in total look burgundy Ferragamo!

Preferisco tenermi lontana dalle chiacchiere del giorno dopo, a me la canzone è piaciuta così come l'edizione del festival targata Fazio e Littizzetto!
L'ho guardata con attenzione come non facevo da anni e mi ha divertito, mi è sembrata snella e dinamica e lontana dalle noiose lungaggini che mi hanno tenuto ben lontana dalla tv gli anni passati.
Ciò detto continuiamo con le consuete quattro chiacchiere sugli outfits che ci sono piaciuti!

Luciana Littizzetto in Aquilano Rimondi
ha sfoggiato 3 mise da gran soirèe. Originale il primo abito rosso sangue con cristalli e  piume; di un'eleganza più ricercata il secondo con canotta bustier incrostata di applicazioni e gonna a ruota anni'50 in un tenue color polvere. L'ultimo infine, ha sancito ufficialmente il trionfo del colore fragola (scelto da Maria Nazionale e Simona Molinari nelle serate precedenti) con un'ampia gonna in raso/taffetà fragola e giacca incrociata sempre tempestata di swarovski che ha donato alla presentatrice qualche centimetro ed un maggiore slancio.

Luciana Littizzetto in Aquilano Rimondi

Simona Molinari in Antonio Martino Couture
dopo la prima serata eclatante la scelta dei look è stata calante, o meglio un crescendo di eccessi. L'abito scelto per la finale, un minidress in tessuto macropaiettato cangiante color cipolla con rushes sul retro ha fatto un pò un effetto triglia, decisamente poco elegante!



Maria Nazionale in Gianni Molaro Couture
La cantante neomelodica si incarta nello stereotipo di sè stessa e si presenta in finale con un abito lungo e sagomato in taffetà cangiante turchese, con il decolletè molto in evidenza, e ricami traforati sul bordo dell'ampia gonna svasata. Il giusto finale per celebrare il climax di abiti da cerimonia che ha sfoggiato a Sanremo2013.



Annalisa Scarrone in Blugirl
La scelta per l'ultima serata è stata coerente con le precedenti, il look un pò baby un pò retro le si addice benissimo, soprattutto perchè Anna Molinari dona ai capi della cantante un'aria chic e sofisticata che ci piace molto. Ciò detto, al di là della bellezza dell'abito stretto in vita con gonna corta a campana con decorazioni jaquard platinate, il look complessivo è apparso alquanto monocorda.

Malika Ayane  in nero lungo.
Per le serate precedenti si è parlato di Lorenzo Riva e Viktor & Rolf, al momento però non sappiamo quale Maison abbia scelto per la finale. Di certo il total black medievale e monacale che ha scelto è stato un colpo da maestro. Elegante e originale. Ho qualche perplessità sul make up che le dava un'aria stralunata ed occhi fuori focus.



Chiara Galiazzo in Alberta Ferretti
Stavolta non si è trattato di un'escalation perchè Chiara ha esordito con un outfit discutibile smorzando i toni nelle serate successive fino a sfoggiare l'abito clou in finale. Un abito, anche bello in sè, ma assolutamente non adeguato alle forme burrose e morbide della giovanissima cantante. Non era per lei.

Non ho assolutamente dimenticato di cianciare sul look di Bianca Balti in Dolce & Gabbana, merita a mio giudizio un post ad hoc!;-)
Buona serata!

venerdì 15 febbraio 2013

Sanremo2013_terzaserata

Con un pò di lentezza siamo giunti alla terza serata, l'ultima di cui parleremo prima del gran finale, stasera ci aspetta il teatro e facciamo volentieri a meno di Sanremo story ;-)

Let's start!

Luciana Littizzetto in Gabriele Colangelo,
a me è piaciuta. Diciamo che ho apprezzato particolarmente il primo abito, l'effetto materico tipico dello stilista, il secondo meno, ed il terzo mi è sembrato troppo simile al primo. Complessivamente il tocco di Colangelo era riconoscibile a mille miglia!

fonte donna.fanpage.it




Laura Chiatti in Prada,
un lungo ed elegantissimo abito nero in raso con drappeggi tecnici, bello ed appropriato ma un pò scontato per l'occasione.


Simona Molinari in Antonio Martino Couture.
riconfermata la scelta del giovane stilista, che stavolta eccede un tantino, il fragola si era già visto su Maria Nazionale e la versione con strass sullo spacco effetto giarrettiera e open toe blue non ci è risultata appropriata alla giovane età della cantante. 


Malika Ayane in Viktor & Rolf.
Il look di Malika è coerente e deciso. Nonostante non ami particolarmente i fiocchi, è sicuramente quello che più tende al modaiolo, moda recente s'intende ;-)



Maria Nazionale in Gianni Molaro Atelier,
ha raggiunto picchi di antichità e antimoda notevoli. Dopo il primo scivolone il secondo outfit è stato un vero tracollo, stantio e banale come pochi. Nessuna traccia delle avanguardie di Molaro.



Annalisa Scarrone in Blumarine,
dolce, dolcissima ed elegante. Anna Molinari declina perfettamente lo stile Blumarine nella personalità della cantante, che conserva un allure retro e piena di charme. Bella.



Chiara Galiazzo in Alberta Ferretti,
continua a non convincere. Appare coperta da un completo che tende a mascherare/coprire le sue forme giunoniche piuttosto che valorizzarle, l'aspetto è un pò quello di una gigantessa vikinga in tiro.


Ilaria Porceddu in Gattinoni Couture,
ha dei tratti un pò circensi, nonostante le righe optical siano tornate di moda, l'accostamento con le paillettes il ciondolo rosso e il corpetto bianco non ha creato alcun effetto glamour.

 


Leonora Armellini in lungo degradè,
proprio non ci è piaciuta. La sensazione è che la scelta dell'abito sia stata completamente sbagliata, la giovane pianista sembrava infagottata in strati sfumati di voile/seta che le restituivano un effetto meringa.


A sabato!;-)

giovedì 14 febbraio 2013

Sanremo2013_secondaserata!

Eccoci a chiacchierare sui look della seconda serata!

Luciana Littizzetto ha sfoggiato la linearità degli abiti di Gianluca Capannolo
perfettamente a suo agio nelle bluse-abiti dalle forme basiche con dettagli luxury, l'ultimo change è stato il più apprezzato per le proporzioni e le trasparenze!

fonte donna.fanpage.it

Bar Rafaeli in Roberto Cavalli
audace e molto anni 90 nei suoi abiti dai colori sgargianti. Fantina di lusso con una catsuit preziosissima, sobriamente elegante nelle altre mise e tanto radiosa in rosso da ricordare Grace Kelly. I look non hanno aggiunto molto alla sua strabiliante bellezza.



Annalisa Scarrone in Blugirl
ci è sembrata eterea e frizzante allo stesso tempo. Un look studiato, gentile e cool che ha rasentato l'underwear di lusso ma che è emerso rispetto agli standard di questa edizione.



Malika Ayane in Lorenzo Riva
con una abito austero e rock allo stesso tempo, è sembrata un pò aggressiva forse per i tatuaggi o per l'hair styling che ricordava vagamente una Madonna d'altri tempi.



Carla Bruni con il suo triste completo griglio non ha destato nessuna emozione, forse un senso di straniamento per un look volutamente sotto tono e nature.

  


Ed infine Irene Ghiotto che ha calcato il palco con una abitino vintage a fiori, tendenti al myfair di Instagram e Dr. Martins.



Bye

mercoledì 13 febbraio 2013

Sanremo2013 _prima serata e primi outfits!

Impazza il tv il fenomeno di ipnosi/costume popolare meglio noto come Sanremo2013!
Tutti sono allertati sulle canzoni, gli ospiti e gli outfits oggetto di discussioni infinite e nonostante possa sembrare un marasma di voci confuse più o meno competenti, questo mare magnum è assolutamente divertentissimo!
Con un occhio alla tv ed un altro a twitter dove gli hashtag #sanremo2013, #sanemo2013 e #sanctusremus vanno per la maggiore posto dal web gli outfit della prima puntata!

Luciana Littizzetto in Aquilano. Rimondi  
è risultata sofisticata ed elegante ma comoda e a suo agio. Senza costrizioni, con abiti che valorizzavano le sue forme, le donavano un allure glamour senza eccessi.



Chiara in Alberta Ferretti non ha stupito.
Il taglio dell'abito non sembrava appropriato all'età della cantante, le dava un aspetto eccessivamente retro, quasi demodè. Le curve morbide di Chiara mi sono sembrate coperte più che valorizzate!


Maria Nazionale in Gianni Molaro
è apparsa un pò sosttotono ed eccessivamente nazional popolare. Lo stilista napoletano conosciutissimo per gli eccessi e le sperimentazioni si è mantenuto sull'eccessivamente sobrio tendente agli abiti da cerimonia di qualche anno fa.





Simona Molinari in Antonio Martino Couture
è stata originale e sopra le righe senza essere eccessiva. L'abito ricercato e curatissimo, ricco di decori preziosi era classicamente originale con un tocco new dato dalla scollatura profonda sul retro




A domani!